Grandi e piccoli
venerdì 13 Novembre 2009
“Tornerò presto e ti porterò le foto del viaggio”, avevo promesso a zia Nilde il giorno antecedente la partenza per gli Stati Uniti, nell’agosto del 2008. L’avevo accompagnata alla Casa di riposo San Rocco di Morbio Inferiore solo sei mesi prima, quando un repentino peggioramento delle condizioni di salute le aveva tolto il bene a lei più prezioso: l’auto sufficienza.
“Fai attenzione!”, mi aveva risposto con lo sguardo lucido e tenendomi stretta la mano. L’uso della parola l’aveva abbondonata ma sapeva farsi capire con la sola espressione degli occhi.
Non ho potuto mantenere la promessa fatta: zia Nilde se n’è andata ventiquattro ore prima del mio rientro, mentre attendevo l’imbarco all’Aeroporto Internazionale di Los Angeles.
Tra le persone che hanno seguito la piccola avventura negli USA tramite il mio blog c’è Mariateresa, infermiera a San Rocco, persona di riferimento, praticamente la mia spia amica all’interno della struttura anche durante la mia assenza. Da lei è giunta l’idea di presentare il viaggio negli States proiettando le foto per gli ospiti della casa di riposo.
Così, nel pomeriggio del 6 giugno 2009, si spengono le luci, si accende il proiettore e parte la musica. Gli ospiti arrivano alla spicciolata, accompagnati dal personale di San Rocco, chi autonomamente, chi sulla sedia a rotelle. Alcuni sono disorientati, quasi spaesati, mi sembra che non capiscano cosa stia succedendo.
Nell’attesa faccio qualche domanda agli anziani arrivati per primi. Mi dicono che nessuno di loro è mai andato negli USA, tranne Nicla che racconta della sua esperienza a New York e della visita alle Torri Gemelle.
All’improvviso sento pronunciare il mio nome. È Gianfranco, un uomo molto magro accompagnato in sala su una poltrona. Aveva sentito pronunciare il mio nome da un’infermiera e, inaspettatamente, aveva voluto che mi avvicinassi a lui per salutarmi. Maria è seduta in prima fila, dopo qualche minuto sembra addormentarsi ma poi una foto in particolare desta la sua attenzione. I suoi commenti durante la proiezione animano la sala. Con mia grande sorpresa non sono le foto del Grand Canyon, dei bisonti di Yellowstone o delle Sequoie Giganti ad animare la sala, ma quelle degli animaletti più piccoli: gli scoiattoli.
Si riaccendono le luci e la sala si svuota lentamente. Tra gli ultimi ad andarsene ci sono Biagio ed Elena. Lui non è un ospite della casa di riposo, ma è qui per accompagnare la sua Elena, spiegarle cosa succede, rincuorarla.
La proiezione è durata solo trenta minuti ma è stata sufficiente per colmare un pomeriggio a San Rocco.
Diverse sono le emozioni provate quel pomeriggio e non credo ci sia bisogno di ribadirle, però mi piace pensare ad un insegnamento in particolare: spesso alle persone Grandi piacciono le cose più Piccole…
A presto, Andrew.
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