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Cambio programma…

venerdì 4 Giugno 2010

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Saguaro in fiore

Da un paio di giorni ormai viaggio nel deserto, prima quello californiano, ora quello dell’Arizona. Poche foto da fare ma molto da vedere. I diversi tipi di deserto, quello roccioso e quello sabbioso; gli allevamenti di bovini il cui odore si sente per miglia; i treni lunghissimi trainati da 4 motrici diesel; le immense coltivazioni di foraggio che rendono il deserto incredibilmente verde; i canali artificiali che portano l’acqua dalle montagne; gli interminabili sbarramenti metallici che corrono lungo il confine col Messico nel tentativo di arginare l’onda di disperati alla ricerca del benessere…
Mi ero fermato a El Centro e ho proseguito ieri fino a Gila Bend. Cosa c’è a Gila Bend di tanto interessante? Nulla. Ma dopo 4 ore di viaggio una pausa tecnica era proprio indicata. Così mi son potuto preparare al meglio per scattare le foto al tramonto. A dire il vero c’è qualcosa di buono in quel piccolo crocevia in mezzo al deserto, oltre allo Space Age Motel in cui ho dormito: un “ristorante” dalla vera cucina italiana, come sta scritto sull’insegna. Non ci crederete ma ho mangiato dei veri spaghetti al dente, con del vero pomodoro! Stamane, dopo aver fatto colazione di fronte ad un dipinto dell’astronave di Star Trek, ho lasciato il motel il cui arredamento interno ed esterno richiama le missioni spaziali. Meta prefissa: Saguaro National Park a est di Tucson. Tutto sembrava combaciare; distanza, tempo, orario d’arrivo… Ma poi, mentre percorrevo la 10 in direzione di Tucson, un cartello attira la mia attenzione: Saguaro National Park next exit. Sulla carta sembra più piccolo di quello famoso…non c’è tempo per riflettere…
Cambio programma! Svolto a destra e seguo le indicazioni.
Ben presto capisco d’aver fatto la scelta giusta.
Il deserto ai lati della strada è disseminato di giganteschi cactus, e sono pure il fiore!
Al Visitor Center acquisto l’Annual Pass che mi consentirà di entrare in ogni parco nazionale.
La Ranger è incuriosita dalla mia scelta e mi rivolge le classiche domande…
Quando capisce che sono un Ranger Svizzero con la passione per la foto mi stringe la mano e mi ricopre di prospetti e consigli…
Decido comunque di recarmi anche nell’altro parco ma, con grande delusione, lo trovo praticamente chiuso: stanno rifacendo il manto stradale. Penso a quanto sia stata opportuna la scelta del mattino…
A questo punto è inutile fermarmi a Tucson, decido di proseguire verso nord, sulla 77, dove alla fine trovo un picco lo motel.
Mi trovo a Mammoth, in una piccola stanza da 40 dollari in mattoni pitturati di blu, con gli asciugamani blu…
Ma malgrado non riesca neppure a capire di cosa possa vivere questa comunità cresciuta lungo il San Pedro River, dispongo di un collegamento internet Wi-Fi veloce con cui posso scrivere questo articolo.
E pensare che nella moderna Svizzera se si abita a Pedrinate si può solo sognare d’avere l’ADSL…

Alla prossima, Andrew.

3 commenti a 'Cambio programma…'

  1. Ale scrive:

    E bravo Andrew!
    Hai seguito il tuo istinto e hai fatto benone. La tua avventura procede al meglio e mi pare di capire che anche le foto da scattare non ti manchino…
    E poi che fortuna, mangiare un bel piatto di spaghetti al dente in America, non capita mica tutti i giorni 🙂
    Continua così!!!
    Alla prossima, un abbraccio,
    Ale

    P.S. la foto del cactus in fiore mi è piaciuta un sacco, complimenti!

  2. Dolly scrive:

    Ciao Fratellone,
    anche a me è piaciuta tanto la foto del cactus, ti invidio un sacco…per quel che concerne il collegamento a internet io sono al rustico e non posso al momento visualizzare le altre foto, ma le guarderò da casa domenica. Ti salutano anche i nipotastri uno da ZH e l’altro dal profondo Emmental, nn ti sto a dire che ci sta a fare..
    Baci baci a presto
    Dolly saluti anche da Jean

  3. patrick_merlo scrive:

    gli stati uniti d’america sono veramente belli..lagente..la natura …gli spazi…
    un luogo dove ci si è veramente unici e vivi…
    buona vacanza