Buona la seconda…
martedì 1 Giugno 2010
Esco per la seconda volta dall’aeroporto di Los Angeles, ho appena ritirato la valigia il cui “ritardo” mi aveva bloccato nel piccolo villaggio di Big Bear Lake.
È giorno di festa negli States, un importantissimo Memorial Day che avrebbe ritardato di altre 24 ore la consegna a domicilio del mio bagaglio. Così ho deciso di andarmelo a prendere di persona! Le strade non sono intasate e ovunque sventolano bandiere a stelle e strice. Alle sette del mattino, dopo una notte di buon sonno, ero uscito a fare colazione. Avevo cercato un localino intravisto il giorno prima, l’unico aperto a quell’ora nella località di vacanza dove la vita comincia a muoversi alle nove. Entrando avevo visto due uomini sulla sessantina seduti al bancone distanti tra loro un paio di metri.
Quello di destra, pantaloni e giacca jeans, cappellino mimetico con bandiera USA e svariati pins, sembrava un reduce di guerra.
L’altro, più distinto, camicia bianca e pancia da birra…
Mi ero seduto in mezzo a loro ordinando la classica colazione americana: uova strapazzate, patate al forno, pancetta, due toast non troppo abbrustoliti e un “buon” caffè. Mi sembrava di rivivere la scena di due anni fa a Gualala…
Non erano passati due secondi che l’uomo alla mia sinistra mi chiede da dove vengo; mi chiede perché viaggio da solo, parlando un’inglese stentato, ma soprattutto è colpito dal fatto che abbia deciso quella destinazione solo una volta sbarcato a Los Angeles… Dopo vari commenti sulla Svizzera e sul clima che troverò lungo la strada mi confida che sua madre è di origini irlandesi mentre il padre viene dalla Finlandia: ora che si sta godendo una buona pensione (e da come lo ha sottolineato non deve essere cosa scontata) può permettersi un viaggio in Europa e chissà, forse verrà a trovarmi…
Più tardi, imboccata la 38, ero salito fin oltre i 2000 metri di altitudine tra le foreste della San Bernardino National Forest: che spettacolo!
La giornata era cominciata bene dunque.
Ora, viaggiando verso San Diego, e con tutto il mio equipaggiamento, sono più sereno. Alla radio Lady Gaga mi da la carica…
Appena posso abbandono la Freeway per seguire la costa e scattare un paio di foto.
Attraversando la località costiera di Carisbad vedo un piccolo Motel di quelli che piacciono a me; faccio inversione a U e mi fermo.
Controllo il contenuto della valigia: c’è tutto. La giacca ipertecnologica acquistata apposta per l’occasione, il cavalletto, ma anche le piccole cose di cui avevo bisogno.
E mentre viaggiavo pensavo: buona la seconda!
Andrew.
2 commenti a 'Buona la seconda…'
1 Giugno 2010 alle 09:40
Caro Andrea,
hai visto che finalmente hai ritrovato il tuo bagaglio? Sono contenta che ora tu sia più sereno! E così hai già fatto conoscenze!?
Grazie per tenerci aggiornati sulla tua avventura, le tue descrizioni rendono perfettamente l’idea di quello che stai vivendo e provando.
Buon proseguimento, ora hai proprio tutto cavalletto e… la mitica giacca eh eh 🙂
Allora al via con gli scatti e buona fortuna!
un bacione, Ale
1 Giugno 2010 alle 09:46
Ciao Poeta 😉
sono felice che hai ricuperato la tua valigia con la super-giacca!!!! ora niente ti fermerà più, e le foto che hai fatto in questi pochi giorni promettono un lavoro stupendo!!!
un abbraccio di Ciass
Francy